Ancor prima del periodo Rinascimentale (XVI secolo), le corporazioni medievali dell’artigianato italiano erano famose in tutta Europa per i loro beni di lusso, in particolare nei settori tessile, della lavorazione dei metalli preziosi, gioielleria e pellame. I porti di Venezia e Genova al tempo erano fiorenti centri di commercio internazionale, la materia prima e le pietre preziose grezze arrivavano attraverso queste città in Italia, venivano poi lavora teda abili artigiani delle città-stato italiane che ne ricavavano vestiti sontuosi, e riccamente ricamati. Questi venivano poi venduti alla ricca nobiltà, ai reali e agli ecclesiastici di tutta Europa. Durante il Rinascimento, l’Italia diventa il centro di una nuova ondata di creatività in ogni campo: l’arte, l’architettura, la letteratura e la filosofia e i suoi artigiani divennero mastri artigiani e artisti a tutti gli effetti, in quanto la domanda per i beni di lusso e le commissioni artistiche crebbero sempre più.
Questo patrimonio culturale è sempre rimasto al centro dell’ essere italiano. Il popolo italiano a tutt’oggi vive circondato dalla perfetta e meravigliosa architettura rinascimentale. I capolavori di Giotto, di Piero della Francesca, Botticelli, Leonardo da Vinci, Caravaggio e centinaia di altri artisti sono proprio li, nei musei e nelle chiese, persino nelle cittadine più piccole e i paesini, parti integranti della vita di ogni giorno. Gli artigiani italiani non hanno mai smesso di produrre beni di lusso di alta qualità, utilizzando le competenze e le conoscenze tramandate di generazione in generazione, nel corso di vari secoli. Lo stile istintivo è insito nei geni dell’italiano.
La reputazione italiana come produttore di beni di lusso e di accessori di qualità e alla moda crebbe al livello internazionale nel XX secolo. Mentre Parigi era considerata l'unico centro di alta moda nella prima metà del secolo, l'Italia forniva accessori raffinati e di alta qualità da abbinare agli abiti parigini. L’abbigliamento di una donna alla moda portava l’etichetta di Parigi, ma le sue scarpe, borse e valigie erano italiane.
Dopo la seconda guerra mondiale Parigi perse gradualmente il primato dell’alta moda, con l’avvento delle case di moda americane a sfidare la sua supremazia e offrendo alternative più pratiche e comode per la donna moderna. Il primo grande successo ottenuto dagli stilisti italiani fu la prima esposizione internazionale con la famosa sfilata di moda organizzata dal conte Giovan Battista Giorgini a Firenze nel 1951, in cui molti stilisti italiani vennero notati e ottennero un ingaggio da famosi negozi americani quali I. Magnin, Bergdorf Goodman e Fifth Avenue.
Tuttavia fu nel 1970 che Milano guadagnò realmente la sua attuale posizione come una delle principali capitali della moda internazionale. Con Armani, Versace e Valentino, emerse un ben definito stile italiano nella moda, con stilisti italiani che divennero noti per lo stile lussuoso e facile da indossare con una linea dinamica, perfetta per l’ambiente cittadino e molto più casual e informale.
Oggi le case di moda italiane mantengono la propria notorietà, come dì altronde le piccole e medie imprese che continuano la duratura tradizione italiana della produzione artigianale di beni di lusso. Lo stile italiano, l’innovazione e la creatività, sono le qualità che danno del marchio Made in Italy un vantaggio nel competitivo mercato mondiale.
Isabella Rossellini, la personificazione dello stile italiano in sé, durante una recente intervista sul suo nuovo ruolo di ambasciatrice del Made in Italy negli States, ha così riassunto:
"Beh, penso che l’Italia, per secoli, fin dall’inizio dei tempi ha avuto quest’incredibile senso per lo stile. Lo si può ritrovare nei dipinti rinascimentali, dal modo in cui le persone vestivano, i loro abiti, l’arte che trasmettono. Quando penso al Made in Italy, la prima cosa che mi viene in mente è la qualità, il pregio dei tessuti, la qualità della sartoria, la qualità della produzione. E’ questo il vero punto di forza dell’Italia e quindi dei grandi artisti".
Come appunto fa notare, in Italia la classe è uno stile di vita e la vita va vissuta con impeccabile eleganza e uno stile inconfondibile.
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L’Italia è famosa per il suo attaccamento alla tradizione e all’artigianato, da sempre fonte di innumerevoli opere d'arte uniche nel corso dei secoli, e rimane tuttora un prezioso patrimonio, essenziale per la produzione di prodotti di lusso adatti ai più esigenti intenditori. Il nostro obiettivo è quello di preservare – a dispetto della logica del mercato convenzionale - l'integrità della produzione italiana, al fine di utilizzare il prezioso potenziale creativo degli artigiani e mantenere un costante controllo della qualità.
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Il marchio Made in Italy porta con sé la garanzia di alta qualità. Un prodotto Made in Italy ammenda di onorare tradizioni centenarie della raffinata industria artigianale, artigiani che nel corso delle generazioni hanno migliorato le loro competenze, con un innato gusto per lo stile, una tradizione di alta qualità nella lavorazione e nei materiali e soprattutto un grande amore per il loro operato che dimostra l’eccezionale qualità del prodotto genuino italiano. Gli anni di lavorazione tradizionale forniscono un solido fondamento ma lo stile italiano è anche conosciuto per il tocco innovativo che aggiunge il meglio delle nuove tendenze e tecnologie d’avanguardia per creare prodotti di lusso senza paragoni.
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