Pelli esotiche - Allevamenti e salvaguardia lavorano assieme

Il mondo del lusso e il settore che ruota intorno alla produzione di articoli raffinati e di alto prestigio in pellame esotico genuino, non deve essere inteso esclusivamente come una nicchia a parte, quasi distaccata dalla quotidiana routine sociale, destinata ad una classe ristretta, e per questo meno esposto a problematiche, controversie o cavilli che possano in qualche modo ostacolarne il cammino e il regolare sviluppo, già a partire dalle questioni che hanno come bersaglio diretto proprio il materiale primo di partenza.

Noi di Gleni infatti, ormai ben radicati nel campo della lavorazione e commercio del pellame esotico, siamo bene a conoscenza di questa realtà, e della serie di dibattiti che il commercio della pelle esotica (e non solo!) solleva, contando in ambo i lati, un vasto numero di detrattori e sostenitori.

Ovviamente, non saremmo potuti arrivare al punto in cui ci troviamo oggi, capaci di fondare e mandare avanti un’attività rinomata ed apprezzata a livello internazionale, se non ci fossimo imposti fin dall’inizio di portare avanti il nostro operato in modo etico e razionale, seguendo alla lettera tutte quelle regole, documentazioni, e serie di osservazioni che la legge impone. Perché così com’è labile il confine che separa lecito dall’illecito, altrettanto imprevedibile è la velocità con cui un’azienda affidabile per la qualità e l’impeccabilità del servizio e del prodotto offerto, si macchi di errori, sotterfugi ed inaffidabilità, distruggendo in pochi attimi tutto ciò che è stato costruito con sudore e duro lavoro.

Perché azzardarsi a rischiare tanto, quando invece dei semplici accorgimenti imposti dalla legge non solo fanno di noi un’azienda ineccepibile, ma ci permettono anche di preservare e salvaguardare la sopravvivenza degli esseri animali in natura?

Il Cites, noto come Convenzione per il Commercio Internazionale di Specie a Rischio, impone tutta una serie di regolamentazioni che monitorano l’acquisto e la regolare vendita di merci e manufatti realizzati in pelle esotica. È la presenza di questo documento, attenstante la provenienza, l’origine e la licenza del pellame, a fare di Gleni sinonimo di un prodotto non solo di qualità ma anche trasparente e regolare di fronte alla legge.

Nonostante il pagamento di oneri e tasse per il rilascio di tale documentazione rappresentino per noi forme di ridotti guadagni, sappiamo che ciò avviene per una giusta causa, perché in questo modo si vanno a sovvenzionare tutte quelle organizzazioni attivamente impegnate nella salvaguardia di molte specie animali in via di estinzione, combattendo quindi in maniera diretta il commercio illegale e tutelando la sopravvivenza degli animali nel loro habitat naturale.

Solo una giusta sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso l’osservazione di queste regole, portandola quindi a diffidare dall’acquisto di articoli di dubbia provenienza, pensiamo che costituisca una valida arma per la riduzione, se non definitiva scomparsa, del commercio illegale.

Inoltre, l’osservazione delle imposizioni Cites, andando ad influire sulla gestione e sana attività dei numerosi allevamenti, in qualche modo contribuisce a veicolare un effetto positivo sull’economie locali soprattutto di quei paesi in via di sviluppo, garantendo posti di lavoro e stimoli sempre maggiori in molte aree prive di qualsiasi altra forma di risorsa.

Riconoscendo il valore economico di specie quali il coccodrillo, soprattutto in Asia ed Australia, l’alligatore, molto diffuso in Louisiana – USA, lo struzzo in Sud Africa e il pitone in Asia ed Indonesia, i proprietari terrieri di queste vaste aree sono sempre più invogliati a mantenere e proteggere l’habitat naturale di queste specie animali, contrastandone l’estinzione, anzi, favorendo il ripopolamento di molte specie che condividono lo stesso habitat (per approfondire la questione clicca qui)

Fermamente convinti e sostenitori di questa politica e regolamentazione che vige intorno al commercio del pellame, soprattutto esotico, noi di Gleni analizziamo con cura e meticolosità il materiale che andrà a costituire la materia principale con cui realizzare le nostre variegate collezioni, richiedendo in primo luogo la completa documentazione che attesti la provenienza della pelle stessa, e fornendo al cliente tutto il cartaceo necessario soprattutto per l’esportazione dei suddetti prodotti finiti nei Paesi Extra-Europei, in modo da non venir meno ai rigidi e severi controlli doganali: ulteriore attestazione di come la nostra merce sia genuina e legalmente importata ed esportata.

Fiduciosi di offrire il nostro contributo ad una giusta causa – garantire la salvaguardia e sopravvivenza di specie animali a rischio di estinzione – non ci potrà mai balenare in mente l’idea di acquistare materiale esotico sprovvisto di adeguata certificazione così come cercare di aggirare gli obblighi doganali in merito alle spedizioni di prodotti finiti: sarebbe un venir meno alla nostra etica morale che abbiamo rispettato e a cui abbiamo fatto fede fin dal primo momento in cui la nostra attività ha iniziato a muovere i primi passi. Ulteriore riprova di come il prodotto Gleni sia sinonimo di affidabilità e rispetto per l’ambiente e la natura.