LA BORSA ATTRAVERSO LA STORIA

Non è però stato sempre cosi. Un rapido sguardo alla storia della borsa rivela radici molto umili. Le raffigurazioni rinvenute e risalenti a circa 2000 anni fa mostrano sacchetti di cuoio grezzo in uno stile molto semplice, di solito utilizzati da uomini. La prima testimonianza di una borsa avente il ruolo di accessorio alla moda risale all’epoca medievale, quando le nobildonne iniziarono a impreziosire quei semplici sacchetti con suntuosi ricami e gioielli, anche per riflettere il loro status sociale e solevano portarli alla cintura per avere con sé le loro necessità.

Si è visto ben poco delle borse di moda nei secoli successivi a quell’epoca. Le donne indossavano voluminosi strati di vestiti e la moda era cambiata, vi erano sempre tanti posti tra gonne, sottane e ampie tasche dove mettere tutto il necessario e averlo a portata di mano, oltre al vantaggio di avere sempre tutto celato con voi.

Le tasche per le donne nei secoli XVII XVIII furono separati dai vestiti, e vennero fatte grandi tasche di tessuto, appese alla cintura che veniva legata sotto la gonna. Una fenditura nelle gonne e sottane consentiva il facile accesso alla tasca in modo che qualsivoglia si avesse avuto bisogno delle proprie forbici o Sali profumati, si avevano a portata di mano. Il contenuto delle tasche femminili era piuttosto simile a quello che contengono le nostre borse oggi. Il V & A Museum di Londra documenta un assortimento di strumenti per cucire, un fazzoletto, un blocchetto per scrivere, denaro e strumenti per i ritocchi estetici, bottigline di profumo, chiavi, anche una mela o un’arancia, come contenuto delle tasche di una donna. Proprio come le borse di oggi, le tasche femminili sono off-limits, quasi un misterioso dominio, tintinnante nel segreto delle loro gonne.

Fu a cavallo del XIX secolo che il “reticolo”, precursore della borsa moderna, entrò di moda. L’ampia gonna a cerchi del diciottesimo secolo, aveva dato il via alla moda della vita sottile, persino tirata, con vestiti di mussola vaporosa, a vita alta e che abbracciano il corpo, mostrandone le forme. Nessuna donna alla moda avrebbe voluto rovinare la propria immagine appendendo alle loro sottane delle tasche stracolme di oggetti ingombranti. E così nacque la prima borsa alla moda.

Il reticolo era una piccola borsetta decorata, con una funzione analoga alle borsette da sera di oggi. . All’interno vi si collocavano pochi oggetti essenziali, quali un profumo, ago e filo per ricucire una piega strappata, dei Sali per rinvenire da uno svenimento. Era scontato che sarebbe stato compito di un signore o un servo accollarsi il peso di qualsiasi altra cosa troppo grande per la propria delicata borsetta. Una donna avrebbe avuto più di una borsetta per abbinarle ai vari tipi di abbigliamento e come riportato dalle riviste di moda consiglianti gli ultimi trends e i modi in cui portare la propria borsetta.

Le tasche continuavano comunque ad essere utilizzate nel diciannovesimo secolo , soprattutto una volta che gonne più ampie tornano di moda e per un periodo furono indossate le castellane, delle borsette decorative appese alla cintura che potevano essere elaborate o semplicemente funzionali.

Il termine “borsa” venne coniato agli inizi del ventesimo secolo ed era utilizzato per indicare le borse in pelle per gli uomini. Fu il 1920 che vide la nascita della borsa moderna per la donna. Anche questo fu un periodo in cui erano di moda vestiti più succinti e leggeri che non erano adatti alle tasche. Era anche il periodo in cui prendevano piede i gruppi per l’indipendenza femminile, quando le donne incominciavano ad uscire per conto loro a viaggiare senza un uomo o un servo che portasse le loro cose. La borsa all’inizio divenne un accessorio alla moda da abbinare ad un abito e un simbolo tangibile della loro nuova indipendenza, le donne potevano ora andare avanti nel mondo portando tutto ciò di cui necessitavano, autonome e intrepide.

Le borse accrebbero la loro importanza come accessori di moda, fino al 1950 anno in cui gli stilisti diedero il nome agli articoli precursori delle borse moderne, alcune delle quali sono a tutt’oggi i modelli classici più ricercati; ne è un esempio la borsa Hermes Kelly, dal nome di Grace Kelly che prediligeva tanto questo modello, e la Chanel 2.55, una borsa trapuntata da spalla, prodotta per la prima volta nel 1955.

La moda delle borse attraversò poi un breve periodo recessivo nei primi anni del 1960, quando la nuova cultura giovanile hippy si oppose alle borse troppo formali per il nuovo stile swing. Ma gli stilisti, sempre versatili, riuscirono ben presto ad avvicinarsi al funky con nuovi modelli, materiali moderni e dai colori vivaci e la nuova interpretazione stile casual della borsa si evolse coi tempi, recuperando il suo posto esclusivo nei cuori di ogni donna, di ogni età.

Oggi, all’inizio del XXI secolo, esiste una borsa per ogni ruolo che una donna desideri di ricoprire, ogni immagine che abbia mai sognato di progettare. Le nostre borse possono essere i nostri uffici portatili, completi di laptop, telefono cellulare e documenti, che possono portare i segreti della nostra bellezza che ci permettono di trasformarci da una professionista in carriera ad una seduttrice glamour; le borse sono i custodi fidatissimi della nostra identità, le nostre pillole e pozioni, anche in casi di emergenza. Possono far fronte a un week end di attività con gli amici o riempirsi delle cose necessaria ad una giovane famiglia.

Oppure, come le castellane con le loro scarselle, siamo in grado di veleggiare in una serata di divertimento, indossando la più leggera e bellissima borsetta da sera, leggere e spensierate, con la nostra mente libera da preoccupazioni e il piacere di ballare per tutta la notte.